Mappa-Isis

C’è un gran fermento nel mondo geopolitico mondiale. Ed un gran fermento, stranamente, anche in quello economico-finanziario.
I due “mondi” sono intimamente connessi l’uno all’altro e si alimentano a vicenda.

A livello economico-finanziario la principale causa di tutti i mali è il Dollaro…
In USA la FED sta per rialzare i tassi, con conseguenze, dicono, devastanti per tutto il mondo.
In CINA, una serie di eventi borsistici incredibili, sta consentendo al governo di liberarsi dei dollari in possesso.
Nel resto del mondo stanno a guardare… cercando di capire quale sarà il carro del vincitore per tentare di saltarci sopra.

Nel mentre si riaccendono per un conflitto a tutto tondo. Non essendoci riusciti in Ucraina, ora ci provano in Siria… con la scusa dell’ISIS.

Qui stanno intervenendo… o interverranno a giorni, Francia e USA. Ed entrambi, più o meno velatamente, hanno lasciato intendere che l’obiettivo reale non è l’ISIS ma Assad. E sia Iran che Russia hanno avvertito che qualsiasi attacco contro il loro alleato (Assad) avrà conseguenze dirette. In pratica gli USA ci stanno trascinando con la forza in un conflitto mondiale del quale vorremmo fare volentieri a meno… e la Francia si sta dimostrando, per l’ennesima volta, il gradasso di turno… che parte in 4a senza sapere dove sta andando.
E l’esempio della Libia, piombata in un inferno epocale solo ed escusivamente a causa della Francia, ne è un valido esempio.

Conseguenze?
Le previsioni climatiche per il prossimo inverno e per i prossimi anni non sono rosee. E quelle sul numero di migranti (72% maschi e molti di loro, provenienti dalla Siria, fotografati tra le fila di combattenti di vari schieramenti) non sono da meno.

Cosa accadrà?
Forse nulla… o forse neanche ce ne accorgeremo.
Ma resta il fatto che molti analisti, sia del mondo economico-finanziario, che di quello geopolitico, concordano sul fatto che nei prossimi giorni si verificheranno eventi per nulla piacevoli.

GeopoliticalCenter scriveva questo ieri sera:

Amici e lettori, è possibile che nei prossimi giorni i fronti economici e geopolitici diventeranno talmente roventi che non riusciremo a far fronte alla mole di aggiornamenti. Manteniamo la calma, ma ci sono almeno un paio di treni lanciati a 10mila km orari contro una montagna. E pochi se ne stanno accorgendo.

Come interpretare queste parole?

Vi ricordo che gli USA hanno un disperato bisogno di far scoppiare una Guerra Mondiale… cosi’ possono azzerare il loro colossale debito. Esattamente come hanno fatto in occasione dei precedenti conflitti mondiali. E devono farlo quanto prima.
Ma devono anche impedire che gli accordi tra Russia e Cina continuino a stringersi.

Non so cosa accadrà e non ho voglia di pensarci. Ma una cosa è certa…

….vivremo eventi di cui vorremmo fare molto volentieri a meno!

 

Bernardo

 

P.S.: appena mi torna la voglia di scrivere cose serie, torno sul discorso “CICLI GLACIALI, DISLOCAZIONE CROSTALE E FINE DEL PERIODO INTERGLACIALE FREDDO”…. ho solo le bozze e devo perderci del tempo. Ma la voglia sta diminuendo! 🙁

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